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Nuovo Regolamento Imballaggi Ue: Accordi Cruciali per la Sostenibilità Ambientale

 

Il 4 marzo 2024, i rappresentanti del Parlamento europeo e del Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo fondamentale sulla proposta di regolamento imballaggi. Questo accordo, che pone un’enfasi significativa sulla riciclabilità e sulla minimizzazione delle sostanze pericolose, rappresenta un passo deciso verso una gestione più sostenibile degli imballaggi nell’Unione Europea.

Questo articolo esplorerà i dettagli cruciali di questo nuovo regolamento, delineando il suo impatto potenziale sulla riduzione dei rifiuti da imballaggio e la promozione di pratiche più eco-sostenibili. Una volta in vigore, questo regolamento sostituirà la storica Direttiva 94/62/EC sul packaging, proponendo normative più stringenti e ambiziose, delineate dalla Commissione Ue alla fine del 2022 e segnando un momento cruciale nella transizione verso un futuro più rispettoso dell’ambiente.

Questa iniziativa, finalizzata a “ridurre, riutilizzare e riciclare gli imballaggi, aumentare la sicurezza e promuovere l’economia circolare”, secondo quanto dichiarato dalla relatrice Frédérique Ries (Renew, BE), rappresenta un momento cruciale per la lotta contro l’eccesso di imballaggi.

Obiettivi Ambiziosi di Riduzione e Vieti Plastici

L’accordo stabilisce obiettivi chiari e ambiziosi per ridurre i rifiuti da imballaggio. Entro il 2030, si mira a una riduzione del 5%, con incrementi del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040. Inoltre, dal 2030 saranno vietati diversi formati di imballaggi in plastica monouso, tra cui quelli per frutta e verdura fresca, alimenti e bevande consumati in bar e ristoranti, nonché porzioni individuali.

La relatrice Ries ha sottolineato l’importanza di fissare obiettivi di riduzione indipendentemente dal materiale utilizzato, sottolineando il divieto assoluto di sostanze chimiche negli imballaggi alimentari come una vittoria significativa per la salute dei consumatori europei.

Imballaggi Riciclabili e Raccolta Differenziata

Una delle pietre miliari del nuovo regolamento è l’impegno a rendere tutti gli imballaggi riciclabili, con criteri rigorosi definiti attraverso la legislazione secondaria. Alcune eccezioni sono previste per materiali specifici come legno leggero, sughero, tessuti, gomma, ceramica, porcellana o cera.

L’accordo include inoltre obiettivi minimi di contenuto riciclato per le parti in plastica degli imballaggi e maggiori requisiti di riciclabilità. Per promuovere una maggiore raccolta differenziata, il 90% dei contenitori per bevande monouso in plastica e metallo dovrà essere raccolto separatamente entro il 2029, attraverso sistemi di deposito-cauzionale.

Riuso e Riduzione degli Imballaggi

L’accordo si concentra anche sull’obiettivo di riuso, con un impegno specifico del 10% per bevande alcoliche e analcoliche entro il 2030. I distributori finali nel settore della ristorazione dovranno offrire ai consumatori la possibilità di portare il proprio contenitore, contribuendo a ridurre gli imballaggi monouso.

Inoltre, si incoraggiano i ristoranti, bar e servizi di ristorazione a servire acqua del rubinetto in contenitori riutilizzabili o ricaricabili, promuovendo ulteriormente pratiche sostenibili.

Vietato l’uso di “Forever Chemicals”

Per prevenire rischi per la salute, l’accordo ha introdotto un divieto sull’uso delle cosiddette “sostanze chimiche per sempre” (PFAS) negli imballaggi a contatto con gli alimenti.

Questo accordo segna un passo importante verso una gestione più sostenibile degli imballaggi, promuovendo l’innovazione e incoraggiando la partecipazione di tutti i settori industriali, paesi e consumatori nella riduzione degli imballaggi. Il Regolamento Imballaggi Ue contribuirà in modo significativo alla costruzione di un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.