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Grande successo di #CacciaAllaPlastica per dire NO all’inquinamento del mare della Gaiola

Partenza della gara di nuoto degli atleti UISP da Nisida accompagnati dai kayak – foto di Daniele Fiocco

Il mare è di tutti ma se privo di rifiuti e inquinamento diventa accessibile a tanti. C’è un bisogno sempre più vivo negli ultimi anni di tornare a vivere il mare in modo sano e con il minor impatto ambientale possibile, nel totale rispetto della sua biodiversità.

Questi i presupposti che hanno spinto l’associazione N’Sea Yet a farsi promotrice per il secondo anno dell’iniziativa #CacciaAllaPlastica-Swimming Edition, tenutasi il 3 Luglio nello specchio di mare tra Nisida e la Gaiola, dove sport e tutela ambientale hanno fatto squadra per lo stesso obiettivo. Un’iniziativa che prende ispirazione dalla campagna #Prendi3, una delle principali attività di educazione ambientale condotte da N’Sea Yet su spiagge, in strada, nei parchi, dove chiunque è invitato a raccogliere almeno 3 rifiuti di plastica. Sensibilizzare la collettività alla raccolta differenziata non è l’unico obiettivo. Ridurre drasticamente il suo utilizzo nella nostra vita quotidiana e cambiare le nostre abitudini, anche le più semplici, con altre meno impattanti sull’ambiente, è il vero traguardo!

La parte conclusiva della gara – foto di Barbara Vittoria Vitale @head_shake

Dopo il successo dello scorso anno, #CacciaAllaPlastica è stata molto più di un #Prendi3. Infatti quest’anno, con la collabaorazione di Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, UISP Napoli, e con la partecipazione delle associazioni Let’s do it! Italy, Cleanap, Round Table, CSI Gaiola onlus e una delegazione di ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Nisida, l’iniziativa ha coinvolto più parti per il medesimo obiettivo: la salvaguardia del nostro mare!

E’ stata infatti anche un’occasione per lanciare, ancora una volta, l’urlo di protesta contrario agli scarichi fognari in mare. In particolare, si è sollevato all’unisono il NO ad uno dei punti più critici del Piano di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana (PRARU) del SIN Bagnoli-Coroglio che, prevedendo l’apertura di nuovi scarichi fognari di bypass nelle acque della Zona Speciale di Conservazione “Fondali marini di Gaiola e Nisida” della rete Natura 2000, rischia di compromettere per sempre la salvaguardia dell’area costiera di maggior pregio naturalistico, archeologico e paesaggistico della città di Napoli. Se vuoi saperne di più, leggi qui la petizione.

foto di Barbara Vittoria Vitale @head_shake

La raccolta di oltre 70 kg di plastica e la gara di nuoto

Nell’area limitrofa al parco Virgiliano dove si è svolta parte della manifestazione, sono stati raccolti ben oltre 70 chili di plastica dai 120 “cacciatori” che hanno aderito all’evento. Adulti, bambini, giovani (tra cui anche alcuni ragazzi dell’Istituto Penale minorile di Nisida), tutti con lo spirito giusto per ripulire una piccolissima parte della nostra città dai rifiuti di plastica di ogni tipo: dalle solite bottigliette d’acqua e contenitori monouso a quelli più ingombranti tra cui frammenti di sedie, tavolini, insegne vecchie e tanto altro ancora. Tutto lì, abbandonato tra i cespugli limitrofi all’ingresso principale del parco di Posillipo. Invisibili ai passanti ma da sempre nascosti dai rovi. Da un lato il rammarico per cotanta inciviltà (ci accorgiamo che non ha mai limite, purtroppo!), dall’altro il sorriso e l’entusiasmo (e la stanchezza, sotto il sole cocente di domenica scorsa) dei volontari artefici della grande opera di pulizia.

I “cacciatori” di plastica con un bottino di oltre 79kg – foto di Barbara Vittoria Vitale @head_shake

In contemporanea alla raccolta della plastica, 48 atleti iscritti alla UISP si sono tuffati in acqua per attraversare lo specchio di mare che divide Nisida all’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, per una vera gara di nuoto. Ad affiancarli e a tracciare il percorso, sono stati i 10 kayak offerti da Kayak-Nautica Cafarelli e messi a disposizione degli iscritti alla manifestazione.

Atleti UISP Napoli e accompagnatori in kayak con Francesca Moleti, organizzatrice dell’evento e Segretaria di N’Sea Yet- foto di Daniele Fiocco

Alla fine della gara a terra e a mare, tutti i partecipanti all’evento si sono riuniti nella splendida terrazza del Centro dell’Area Marina Protetta, antistante lo splendido isolotto della Gaiola, dove sono stati consegnati i premi messi a disposizione dagli sponsor ai primi classificati per la caccia alla plastica (in base al peso dei rifiuti raccolti) e per la gara di nuoto (per il minor tempo raggiunto).  E a conclusione, le folkloristiche note in acustica dei SoulPlaco che hanno accompagnato un momento di divertimento e convivialità accompagnato dai sapori veraci partenopei di un variegato buffet offerto dagli sponsor.

Tra i sostenitori della manifestazione e dell’associazione N’Sea Yet, nomi celebri dal mondo dello sport e dello spettacolo: Massimiliano Rosolino, campione Olimpico di nuoto, MariaFelicia Carraturo, record del mondo di apnea e madrina dell’evento, e la cantante Malika Ayane. Non manca il supporto istituzionale degli Assessori al Comune di Napoli Emanuela Ferrante, Paolo Mancuso, Vincenzo Santagada e Luca Trapanese.

I primi classificati di #CacciaAllaPlastica, con il Presidente di N’Sea Yet, Dario Catania, premiati da Maria Felicia Carraturo, record del mondo di apnea e madrina dell’evento – foto di Barbara Vittoria Vitale @head_shake

Perchè la plastica è nemica dell’ambiente (e dell’uomo)

Con #CacciaAllaPlastica, la zona circostante il parco Virgiliano e l’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola sono state più vicine che mai, all’insegna della tutela dell’ambiente. Del resto tutto in natura è strettamente interconnesso. L’inquinamento delle nostre strade, parchi e spiagge dovuto ai rifiuti di plastica (che ricordiamo avere un periodo di decomposizione di circa un centinaio d’anni, rilasciando nell’ambiente microplastiche nocive alla nostra salute) arreca danni notevoli alla salubrità del mare stesso dove, sempre più spesso, questi rifiuti (ahimè!) alla fine trovano dimora.

Proprio qui vi abbiamo riportato un pò di numeri a proposito dell’utilizzo della plastica.

Recupero di una plastica da mare – Foto di Daniele Fiocco

Attraverso lo sport, quello sano, N’Sea Yet e i Partner dell’evento sono diventati così promotori di un importante messaggio rivolto alla città, attivamente coinvolta nella tutela e salvaguardia delle nostre coste. E’ anche nostra, infatti, la responsabilità di liberarle il più possibile dalla plastica, diventata ormai sempre più invadente nella vita quotidiana e purtroppo anche a mare! Quale modo migliore, quindi, per (ri)prenderci cura del mare se non quello di liberarlo dai rifiuti ? Tutte le campagne di sensibilizzazione e di educazione ambientale portate avanti da N’Sea Yet, sin da suoi esordi, puntano i riflettori su quanto la plastica sia nemica dell’ambiente e quindi di conseguenza dell’uomo. Già, dell’uomo. Una delle poche specie in Natura dotate di intelletto ma capace di provocare più danni ai suoi stessi simili!

Foto di Daniele Fiocco

Si ringrazia il Main Sponsor Centro Diagnostico Theo del Dott. Giampiero Cangiano, e gli Sponsor sostenitori: Altintech, Comprof, Nautica Cafarelli, London, Wip Padel, Antica Pasticceria Carraturo, Malacrianza. Caffettiamo di Raffaele Simonte, Teatro Cinema Modernissimo, ristorante Al 53, ristorante gastronomico Bagaria

Isolotto della Gaiola – foto di Barbara Vittoria Vitale @head_shake